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14 ottobre 2021

Per la centralità dell’individuo e della qualità della vita

In occasione dell'Assemblea Generale 2021 Confindustria Trento ha lanciato le proposte elaborate nell’ambito del primo position paper del progetto Duemilatrentino.
Rendere il Trentino una best practice nei nuovi modelli di welfare, di lavoro e di impresa costruiti attorno alla persona. Innovare il sistema educativo in Trentino attraverso un approccio di filiera che allinei la formazione ai nuovi trend del mercato e ai bisogni delle imprese. Posizionare il Trentino e la sua immagine come territorio “life-friendly e work-friendly” per attirare talenti e competenze. Affermare un nuovo modello per il turismo in Trentino a partire dallo sviluppo delle attività sportive e delle filiere industriali e di servizio associate, integrando la collaborazione in ambito sportivo. Avviare un’azione concertata tra pubblico e privato di semplificazione amministrativa nell’ambito dell’Autonomia speciale del Trentino.

Sono queste le cinque direttrici d’azione sulle quali Confindustria Trento propone al territorio di lavorare per promuovere uno sviluppo attento alla Centralità dell’individuo e della qualità della vita. Dodici le proposte di intervento elaborate in seno a queste direttrici e presentate questa sera in Assemblea dall’Associazione degli Industriali, che ha dedicato l’Assise ai risultati del primo lavoro condotto nell’ambito del progetto “Duemilatrentino - Futuro Presente”, grazie al contributo degli imprenditori, al dialogo con gli stakeholder, alla collaborazione di The European House - Ambrosetti e al supporto di Sparkasse, main partner dell’iniziativa.

Ad aprire i lavori, Lorenzo Tavazzi, Partner e responsabile Area Scenari e Intelligence di The European House Ambrosetti, che ha presentato gli aspetti più rilevanti del Position Paper "Centralità dell'individuo e qualità della vita”.

“Le analisi sulle caratteristiche e sull’evoluzione del tessuto socio-economico del Trentino da un lato - ha detto -, e il confronto con i rappresentanti delle Istituzioni, della comunità imprenditoriale e del sistema della formazione e della ricerca dall’altro, hanno contribuito a mettere in luce come il territorio debba puntare all’eccellenza e a sfruttare al meglio la propria Autonomia”.

In particolare, nel delineare la propria visione al 2030 il Trentino deve tener conto dei megatrend che si stanno consolidando nella fase post COVID-19, degli indirizzi programmatici delineati dall’Europa per il periodo 2030-2050 e, non da ultimo, delle Missioni al centro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) del Governo italiano. 

È dunque intervenuto Fausto Manzana, Presidente di Confindustria Trento, in dialogo con Rosalba Reggio, giornalista del Sole 24 Ore, che ha spiegato come, alla luce di quanto illustrato da Tavazzi, il riposizionamento strategico-competitivo del Trentino potrà declinarsi su tre pilastri che sono al centro delle proposte operative dell’iniziativa “Duemilatrentino”: la centralità dell’individuo e della qualità della vita, la transizione sostenibile, la “Società Trentino 5.0”.

“La visione strategica al 2030 – ha detto Manzana - è di riaffermare il Trentino, con un forte rilancio dell’Autonomia e posizionamento sui servizi e le produzioni a valore aggiunto, come territorio dinamico e sostenibile, avanguardia d’Italia per le politiche e le migliori pratiche per la qualità della vita, del fare imprese e del lavoro. Una visione che può permettere al territorio di riqualificare la propria identità e rinsaldare le radici stesse della propria Autonomia, puntando sulla discontinuità e su una rinnovata collaborazione tra le forze economico-sociali e le istituzioni della comunità”.

Per concretizzare tale visione al 2030, valorizzando la centralità dell’individuo e della qualità della vita come leva di sviluppo del Trentino e integrando le eccellenze del sistema produttivo in chiave sistemica, sono state dunque identificate cinque direttrici d’azione e dodici proposte d’intervento, per le quali si rimanda ai materiali allegati.

Interpellato da Reggio, è dunque intervenuto Maurizio Fugatti, Presidente della Provincia autonoma di Trento, che ha dialogato con il presidente Manzana a partire dal tema della burocrazia, centrale nel rapporto fra categorie economiche ed amministrazione provinciale, che l’esecutivo ha affrontato con la piattaforma Riparti Trentino. “Un progetto, nato in epoca covid, che ha facilitato l’accesso ai contributi ed accorciato i tempi per l’erogazione dei contributi”. Per proseguire con l’Autonomia, che va rilanciata in ambito macroregionale, e con il turismo: “I numeri in Trentino, anche in questa situazione pandemica, superano quelli del 2019 che fu l’anno dei record – ha proseguito Fugatti – dobbiamo però puntare ad attrarre maggiormente il turismo di qualità, in un sistema che ha la capacità di investire. Lo abbiamo visto con il bando turismo che a fronte di 30 milioni di investimenti pubblici ne ha saputo mettere in moto 140”. Un ragionamento poi va fatto sulle infrastrutture: “Oggi ci sono arterie che devono essere fatte, sono necessarie per la crescita, servono investimenti sia privati che pubblici, dobbiamo credere nelle partnership pubblico – private”. Infine sul Pnrr e sul Recovery Plan europeo il Trentino sta puntando a digitalizzazione e sostenibilità, oltre ad altri progetti in corso fra cui i circa “900 milioni per la circonvallazione di Trento”.
“Per noi è importante essere a fianco delle imprese - ha detto dal canto suo Nicola Calabrò, direttore generale e amministratore delegato di Sparkasse, main partner del progetto -. Continuiamo a non fare mancare loro il nostro sostegno, e con il nostro supporto a questo progetto, facciamo la nostra parte, per costruire insieme una riflessione su come potrà essere il nostro futuro”.
A chiudere i lavori Carlo Bonomi, Presidente di Confindustria.
Nel corso della parte privata dell’evento, l’Assemblea ha anche approvato all’unanimità il bilancio consuntivo 2020 illustrato dal direttore generale Roberto Busato: l'esercizio si è chiuso con un risultato positivo. 
L'appuntamento è stato anche l'occasione per le consuete premiazioni. 
Degli imprenditori “over 75” ancora oggi in attività:

Dario Martinelli, Printer Trento Srl
Franco Piffer, Piffer Uno Srl
Sergio Sighel, Laboratorio Trentino Srl
Sistilio Terzi, Ille Srl
Renzo Wegher, Wegher Srl
Dino Zanini, Icras Costruzioni Per Architettura Srl

Delle aziende iscritte da più di 50 anni:
Aquafil Spa
CMV Costruzioni Meccaniche Valentini Spa
Eurostandard Spa
Furlani Carni Spa
ITAP Incremento Turistico Spa
Suanfarma Italia Spa

Martina Togn, presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Trento, ha inoltre presentato il 50° anniversario del Gruppo.