CASA DI CURA REGINA
INDIRIZZO
VIA POMERIO N. 3
ARCO - TN + 38062
COMUNITÀ DI VALLE
Comunità Alto Garda e Ledro
SEZIONE
Sanità e Cura della persona
ATTIVITÀ PRINCIPALE
ATTIVITA' SANITARIA - LUNGODEGENZA
PRESENTAZIONE AZIENDALE
Negli anni trenta viene promossa nel nostro paese una legislazione per la lotta alla tubercolosi: viene introdotta obbligatoriamente l’assicurazione per combattere questa malattia; vengono istituiti i consorzi antitubercolari e viene iniziata una relativa campagna a livello nazionale. Ad Arco, già nota stazione climatica, sono presenti strutture alberghiere ormai deserte, che mutano la loro destinazione; si attrezzano adeguatamente e si trasformano in case di cura per il ricovero delle persone ammalate di TBC. Nasce il centro sanatoriale che, tra alterne vicende, vivrà fino agli anni settanta. Il fabbricato di proprietà dei fratelli Guarnati, adibito a filanda, nel 1931 ottiene l’autorizzazione a trasformare lo stesso in casa di cura per tubercolotici con 140 posti letto e l’attività sanatoriale della casa di cura “Regina” inizia nel 1932. Nel settembre del 1943 il sanatorio viene requisito, occupato dalle forze armate tedesche e utilizzato come ospedale di guerra per feriti e convalescenti. Alla fine della guerra il fabbricato viene restituito saccheggiato e semidistrutto. Nel 1947 la prefettura di Trento autorizza la ditta fratelli Guarnati a riaprire l’attività sanatoriale. Vengono intrapresi diversi lavori per ristrutturare, migliorare e ampliare lo stabile che può accogliere oltre 120 ammalati di TBC. Nel 1953 da 120 si autorizzano 160 posti letto. In seguito, con la scoperta della streptomicina e di altri potenti antibiotici, la TBC fu quasi debellata e parecchie strutture imponenti dovettero essere chiuse. Si presentò il problema anche per la casa di cura “Regina” che, con una nuova riconversione, dal 01 gennaio 1982 trasformò l’indirizzo per malattie tubercolari in indirizzo per malattie generali di lungodegenza riabilitativa. Quindi i rapporti non furono più con i consorzi antitubercolari d’Italia, ma con le strutture ospedaliere e sanitarie delle varie province. Durante questi anni la Casa di cura “Regina” ha subito varie trasformazioni migliorative strutturali, specialistiche e di attrezzature che si sono concluse con la ristrutturazione dell’intero fabbricato terminata nel 2010 ottenendo autorizzazione per 164 posti letto e accreditamento per 135 posti letto.
CL. FATTURATO
10.000.000 - 20.000.000
P. IVA
00321890220
VIA POMERIO N. 3
ARCO - TN + 38062
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Sanità e Cura della persona
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PRESENTAZIONE AZIENDALE
Negli anni trenta viene promossa nel nostro paese una legislazione per la lotta alla tubercolosi: viene introdotta obbligatoriamente l’assicurazione per combattere questa malattia; vengono istituiti i consorzi antitubercolari e viene iniziata una relativa campagna a livello nazionale. Ad Arco, già nota stazione climatica, sono presenti strutture alberghiere ormai deserte, che mutano la loro destinazione; si attrezzano adeguatamente e si trasformano in case di cura per il ricovero delle persone ammalate di TBC. Nasce il centro sanatoriale che, tra alterne vicende, vivrà fino agli anni settanta. Il fabbricato di proprietà dei fratelli Guarnati, adibito a filanda, nel 1931 ottiene l’autorizzazione a trasformare lo stesso in casa di cura per tubercolotici con 140 posti letto e l’attività sanatoriale della casa di cura “Regina” inizia nel 1932. Nel settembre del 1943 il sanatorio viene requisito, occupato dalle forze armate tedesche e utilizzato come ospedale di guerra per feriti e convalescenti. Alla fine della guerra il fabbricato viene restituito saccheggiato e semidistrutto. Nel 1947 la prefettura di Trento autorizza la ditta fratelli Guarnati a riaprire l’attività sanatoriale. Vengono intrapresi diversi lavori per ristrutturare, migliorare e ampliare lo stabile che può accogliere oltre 120 ammalati di TBC. Nel 1953 da 120 si autorizzano 160 posti letto. In seguito, con la scoperta della streptomicina e di altri potenti antibiotici, la TBC fu quasi debellata e parecchie strutture imponenti dovettero essere chiuse. Si presentò il problema anche per la casa di cura “Regina” che, con una nuova riconversione, dal 01 gennaio 1982 trasformò l’indirizzo per malattie tubercolari in indirizzo per malattie generali di lungodegenza riabilitativa. Quindi i rapporti non furono più con i consorzi antitubercolari d’Italia, ma con le strutture ospedaliere e sanitarie delle varie province. Durante questi anni la Casa di cura “Regina” ha subito varie trasformazioni migliorative strutturali, specialistiche e di attrezzature che si sono concluse con la ristrutturazione dell’intero fabbricato terminata nel 2010 ottenendo autorizzazione per 164 posti letto e accreditamento per 135 posti letto.
CL. FATTURATO
10.000.000 - 20.000.000
P. IVA
00321890220